Cos’è il Feng Shui e come sfruttarne i benefici nella stanza da bagno? Segui i nostri consigli per progettare la tua oasi di benessere secondo l’antica disciplina orientale.
Impossibile non averlo mai sentito nominare: il Feng Shui affonda le sue radici nei dettami delle culture taoista, buddista, tantrico-tibetana e potrebbe essere tradotto letteralmente come “vento e acqua”. Il benessere e la salubrità di un ambiente, difatti, dipenderebbe proprio dalla capacità di arredarlo in modo che ci sia perfetta armonia tra i due elementi naturali, che si identificano nelle forze dello Ying e dello Yang. Solo in questo modo, secondo l’antica disciplina, le energie positive possono scorrere liberamente all’interno degli spazi di casa, e da questi giungere alle persone che li abitano. Da questo assunto nasce l’esigenza di definire la posizione degli elementi d’arredo o la necessità di eliminarne altri che possono bloccare i flussi vitali.
Vediamo quindi come mettere in pratica il Feng Shui in bagno, la nostra privata oasi di benessere.
1. Scegliere i colori per un bagno Feng Shui
Scegliere il colore in bagno è una delle fasi più impegnative, perché ci si trova a dover mettere d’accordo gusti personali ed esigenze puramente progettuali: ambienti di dimensioni ridotte o senza luce naturale potrebbero avere infatti bisogno di toni chiari e superfici luminose (quando magari i padroni di casa amerebbero il blu scuro, per fare un esempio), così come in alcuni bagni potrebbe essere necessario adottare dei trucchi cromatici per mimetizzare errori o difetti strutturali (colonne, pareti non dritte, e così via). Il Feng Shui affronta la scelta del colore partendo dagli effetti benefici delle varie tonalità sulla psiche umana (ragionamento simile sta alla base della cromoterapia). Il potente richiamo all’acqua di questa disciplina fa in modo che si prediligano colori ispirati a questo elemento, ovvero tutte le sfumature di blu, azzurro, verde, che tendono a rilassare e far sentire a proprio agio all’interno della stanza da bagno. Allo stesso modo, il Feng Shui sconsiglia l’utilizzo delle nuances con evidenti richiami al fuoco (rosso, arancione e simili colori caldi).
2. I mobili bagno nell’arredo Feng Shui
Per evitare che le energie positive vengano bloccate da elementi eccessivamente rigidi o spigolosi, applicare il Feng Shui anche in bagno dovrebbe far preferire mobili dalle forme stondate e dai volumi morbidi. Per quanto riguarda la scelta materica, va da sé che il legno o la pietra naturale vadano prediletti rispetto alle proposte sintetiche e più innovative (ma ricordiamoci di fare una scelta compatibile con i nostri stili di vita, che oggi ci impongono di strizzare l’occhio anche alla praticità e alla facilità di manutenzione). Un altro importante elemento da rispettare per arredare il bagno seguendo le regole del Feng Shui è l’ordine: confusione ed eccessi creano disturbo compromettendo il rilassamento, pertanto è bene progettare il mobile in modo che si possa organizzare tutto ciò che serve in modo pratico, prevedendo spazi contenitori sufficienti, ripiani e/o pensili per riporre cosmetici e oggetti personali.
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3. Disposizione dell’arredo bagno secondo il Feng Shui
Non sempre è possibile seguire alla lettera i dettami della filosofia Feng Shui sulla disposizione delle stanze all’interno di casa: il bagno, per esempio, dovrebbe essere orientato verso nord, lontano dall’ingresso (per non disperdere le energie in entrata tramite la funzione di “scarico” dell’ambiente), lontano dalla cucina (la zona associata all’elemento fuoco) e non dovrebbe condividere pareti nemmeno con la camera da letto. Perfino il water (il bidet non è contemplato perché sappiamo che in oriente non esiste) dovrebbe essere collocato in uno stanzino a sé, come previsto dall’architettura orientale.
Difficile immaginare che contemporaneamente si verifichino tutte queste coincidenze in un appartamento occidentale moderno, ma scopriamo come rispettare almeno alcune regole base in merito alla disposizione degli elementi all’interno del bagno.
Per evitare di contrastare il fluire del flusso energetico, evitiamo accessori e complementi che intralcino il passaggio (per esempio una piantana portasalviette a centro stanza). Normalmente in bagno tutto viene disposto a ridosso delle pareti, anche per motivi funzionali, quindi non dovremmo avere particolare problemi ad applicare questa semplice regola: la stessa vasca da bagno, se freestanding, può essere collocata su uno dei 4 lati o in angolo.
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Se non possiamo intervenire sull’orientamento del bagno esistono stratagemmi per controbilanciare le energie: per esempio i metalli (dunque le finiture metalliche) possono essere inseriti per contrastare la presenza di elementi di richiamo al fuoco (ad esempio, in una stanza esposta a Sud, posizione che si opporrebbe alla forza dell’acqua); o il marmo, per la sua naturale carica energetica, può essere utilizzato in un bagno esposto verso Centro, Nord Est o Sud Ovest (legate all’elemento terra, teoricamente in contrasto con l’acqua).
Una curiosità: queste interconnessioni sono legate alle proprietà essenziali dei cinque elementi (Legno, Fuoco,Terra, Metallo e Acqua), legati tra loro in un preciso ordine: il legno è nutrito dalla terra, la terra intorbidisce l’acqua, l’acqua spegne il fuoco, il fuoco fonde il metallo e il metallo taglia il legno. Tutta questione di equilibrio e armonia.
4. Illuminare il bagno secondo il Feng Shui
La luce naturale è fondamentale per la filosofia del Feng Shui: ampie finestre che garantiscano una corretta illuminazione e una sufficiente areazione rendono il bagno un luogo salubre e rilassante. No ad ambienti con luce troppo diffusa o eccessivamente bui (sì, il bagno cieco al Feng Shui non piace, però noi sappiamo che a volte non c’è scelta: ecco come ovviare al problema!)
5. Feng Shui in bagno: scegliere i complementi d’arredo
Per garantire l’ordine e sgombrare mente e spirito, il feng Shui richiede la rinuncia all’eccesso e ai cosmetici e oggetti non strettamente necessari: lasciamo a vista lo stretto indispensabile, eliminando il superfluo (il trucco, come dicevamo poco prima, è progettare il mobile da bagno correttamente) e creando una stanza essenziale e minimale.
Una concessione? Le piante: sì, perché oltre a richiamare la natura sono in grado di purificare l’aria degli ambienti chiusi.
Via libera anche a quadri e tele, purché richiamino paesaggi naturali e natura (montagne e fiumi soprattutto), che agevolano il benessere e la rigenerazione dello spirito.
Particolare importanza hanno gli specchi, fonte di energia e indispensabile complemento per la cura di sé, oltre che valido alleato per dilatare gli spazi in bagni particolarmente piccoli o non molto luminosi. Unica regola: mai posizionarli uno di fronte all’altro, per evitare dispersioni energetiche.
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+ 1 ! Feng Shui in bagno: vasca o doccia?
Concludiamo l’articolo con un’aggiunta che ci sembra doverosa, visto che l’elemento naturale predominante nella stanza da bagno è l’acqua, che idealmente dovrebbe poter fluire liberamente senza alcun impedimento. Trasformare la teoria in pratica può creare confusione: è sufficiente garantire il corretto funzionamento della rubinetteria, scegliendo prodotti di qualità che si inseriscano armonicamente nel progetto d’arredo bagno (aggiungiamo: e si coordinino perfettamente con le sue finiture).
Come trasformare il bagno, infine, nella nostra oasi di pace personale? Regalandoci la zona doccia o la vasca da bagno che desideriamo! O perché no, anche tutte e due se lo spazio lo permette.
Conoscevi già il Feng Shui? Ne seguiresti le regole per arredare il bagno? Che tu decida di rispettarle tutte o meno, rivolgiti ai nostri rivenditori per scoprire le nostre collezioni e creare il tuo piccolo rifugio personale di benessere.
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