Box doccia con profilo o senza? Ecco perché scegliere non è sempre facile

Criteri estetici e strutturali da considerare per una scelta ragionata della cabina doccia.

SLIM | Box doccia con vetro da 6 mm e cerniere pivottanti – in foto: versione per nicchia con laterale fisso e porta pivottante. Maniglie bifacciali e braccetti di supporto hanno un design minimale ed elegante.

Doccia con telaio o box doccia senza telaio: sembra essere questa la prima domanda che oggi ci si pone al momento di progettare la zona doccia. Analizziamo in dettaglio vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni.

L’area destinata alla doccia è profondamente cambiata negli ultimi anni: il box doccia non è più un semplice paraschizzi (spesso con struttura poco robusta) da installare su un piatto – rigorosamente di ceramica – precedentemente posato (e senza alcun nesso stilistico con il box stesso).

Le dimensioni della zona doccia sono aumentate (o meglio, si cerca di progettare il bagno in modo da destinare a questa zona più centimetri possibili, spesso collocando la cabina doccia su uno dei lati del bagno, a tutta larghezza, talvolta sulla parete dove è presente la finestra), così come la sua altezza. Anche lo spessore dei vetri è aumentato, per consentire una maggiore solidità a pareti di vetro sempre più ampie, mentre i profili si sono ridimensionati (o sono scomparsi in alcune proposte) per rendere i box doccia minimali ed eleganti.

Da complemento necessario in quanto strettamente legato a una routine quotidiana, il box doccia è diventato un elemento d’arredo protagonista e una piccola personale area benessere, da abbinare stilisticamente al progetto d’interni grazie alla notevole varietà di finiture oggi disponibili per vetri e profili.

Ma in base a cosa optare per una cabina doccia intelaiata o non intelaiata? Si tratta solo di una questione estetica?

La risposta alla seconda domanda è no. Ci sono anche ragioni tecniche e strutturali importanti che influiscono sulla decisione finale. Per comprenderle, ragioniamo sui vantaggi e svantaggi di entrambe le opzioni.

Box doccia con telaio: pro e contro

PRO. La presenza di un telaio metallico dà maggiore estensibilità alla cabina doccia: ciò significa che il box si adatta più facilmente alle dimensioni del piatto doccia (in appoggio o a filo, è indifferente): ciò si rivela particolarmente importante se quest’ultimo non è posato perfettamente sul pavimento o se non si ha la certezza di aver eseguito il rilievo a regola d’arte (capita spesso che i privati si rivolgano ai rivenditori con misurazioni di massima).

PRO. Allo stesso modo, il telaio assicura anche maggiore adattabilità in caso di pareti fuori squadra, che costringerebbero in caso contrario alla realizzazione di un vetro su misura con tagli difficili e costosi (con un’alta percentuale di errore che si scopre poi in fase di posa).

PRO. Grazie alla grande varietà di finiture oggi disponibili, il telaio può essere abbinato stilisticamente e cromaticamente al progetto d’arredo (rubinetteria, radiatore, maniglie del mobile): sono di grande tendenza, per esempio, i profili in colore bronzo/ottone e nero.

PRO. Può essere un’ottima soluzione progettuale in caso di sostituzione di box doccia esistente posato su piatto doccia che invece non viene disinstallato. L’estensibilità di cui sopra permetterà una maggiore adattabilità nel caso di piatti e/o pareti fuori squadra.

CONTRO. In alcuni modelli il profilo può appesantire eccessivamente l’estetica del box doccia, elemento non gradito a tutti.

CONTRO. La finitura scelta, se molto di tendenza in un dato periodo – pensiamo al nero, molto attuale e richiesto essendo in linea con lo stile industrial– potrebbe rivelarsi fuori moda con il passare del tempo.

CONTRO. Talvolta i box doccia sono più difficili da pulire, a causa della presenza di profili ingombranti e guarnizioni. Nelle versioni scorrevoli il problema si risolve con un buon sistema di aggancio e sgancio delle ante.

PRO / CONTRO. Un fattore molto variabile è il prezzo dei box doccia intelaiati: quelli dal design più datato potrebbero essere vantaggiosi economicamente (in genere costano meno delle alternative tutto vetro, offrendo soluzioni di design a un prezzo contenuto); i modelli di ultima generazione con telaio verniciato o finiture particolari si allineano invece alle cabine doccia di fascia alta. Da valutare insomma in base alle possibilità di spesa.

FOCUS | Box doccia con telaio e vetro spessore 6 mm – in foto: versione ad angolo con laterale fisso e porta scorrevole. Telaio in finitura nero materico. La collezione è dotata di sistema di aggancio e sgancio per agevolare le operazioni di pulizia.
FOCUS | Box doccia con telaio e vetro spessore 6 mm – in foto: versione ad angolo 80×80 con due ante fisse e due ante scorrevoli ad apertura centrale. Telaio extrabrill.

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QUADRO| Box doccia con profilo squadrato e vetro 6 mm – in foto: porta scorrevole a due ante per nicchia rettangolare con meccanismo di sgancio.

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Box doccia senza telaio: pro e contro

PRO. La leggerezza estetica delle cabine doccia senza profilo è fuori discussione. L’assenza di struttura metallica permette al box doccia, soprattutto se in vetro trasparente – magari extra-chiaro – di scomparire e aumentare la percezione dello spazio, specialmente in bagni piccoli.

PRO. L’assenza di telaio non pone problemi legati all’abbinamento dei profili con lo stile dell’arredo bagno, rendendo la cabina doccia dal design senza tempo e al di sopra di ogni trend passeggero.

PRO. La libertà espressiva data dalla possibilità di sagomare il vetro con soluzioni su misura risolve esigenze progettuali tipiche di bagni con altezze ridotte (esempio classico quello delle mansarde o dei bagni delle case di montagna).

CONTRO. L’assenza di telaio deve necessariamente essere compensata dal maggiore spessore del vetro, che in queste soluzioni è di minimo 6 mm (meglio 8 mm).

CONTRO. La progettazione di un box doccia senza profilo deve essere seguita accuratamente (da un professionista) perché in caso di errore, anche di pochi mm, può essere necessario sostituire l’intera cabina doccia. Non essendoci possibilità di estensione, il vetro deve infatti essere perfetto.

CONTRO. In presenza di pareti o pavimenti/piatti fuori squadra, il vetro andrà tagliato a misura (dunque anche in diagonale se necessario), con un maggiore rischio di errore.

CONTRO. Come anticipato più sopra, generalmente il box doccia senza telaio ha un costo maggiore rispetto al gemello intelaiato (sia per questioni commerciali legate alle tendenze di mercato sia per motivi oggettivi correlati al costo del vetro di maggior spessore). Discorso a parte va fatto per i walk-in di dimensioni contenute, meno costosi (a parità di dimensioni) di un box doccia con meccanismi di apertura.

PROJECT | Box doccia senza telaio con vetro spessore 6+8 mm – in foto: chiusura composta di vetro fisso e porta battente incernierata (cerniere con apertura a scatto a 180°). Il braccio di supporto centrale assicura maggiore sostegno alla cabina doccia. Il profilo di aggancio a muro permette un’estensibilità di 3 cm.

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WALK-IN | Box doccia tutto vetro (spessore 8 mm) realizzabile a misura – in foto: parete divisoria per piatto doccia in appoggio a parete. Vetro in finitura fumè. I bracci di supporto possono essere utilizzati per l’aggiunta di tende doccia paraschizzi.

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SMART | Box doccia senza telaio con vetro 6 mm e cerniere ultrapiatte – in foto: versione ad angolo con 2 vetri fissi e porta battente su lato lungo. Il laterale in vetro è termoformato, pertanto il telaio è assente anche in angolo: la stabilità della cabine doccia è assicurata dalla barra stabilizzatrice che pinza e sostiene la struttura.

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Un compromesso: cerniere e profili sottilissimi per il box doccia di design

E la via di mezzo? Per fortuna esiste, e offre un’ulteriore alternativa che potrebbe mettere d’accordo le ragioni estetiche con quelle progettuali.

Profili sempre più sottili e minimali, cerniere che offrono meccanismi di apertura anche in assenza di profilo, bracci di supporto che danno maggiore solidità alla struttura senza avere un eccessivo impatto visivo: il box doccia di design contemporaneo cerca di coniugare al meglio estetica e funzionalità.

SLIM | Box doccia con vetro da 6 mm e cerniere pivottanti – in foto: versione per nicchia con laterale fisso e porta pivottante. Maniglie bifacciali e braccetti di supporto hanno un design minimale ed elegante.

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FREE | Box doccia con profili sottili e minimali e cerniere ultrapiatte e squadrate – in foto: porta a soffietto monodirezionale con maniglia bifacciale e sistema di sgancio per agevolare la pulizia.

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In conclusione, prima di affrontare la pura questione estetica, è necessario porsi alcune domande per capire se la scelta migliore è un box doccia con telaio o senza, valutando attentamente i criteri soggettivi e oggettivi che portano alla scelta.

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