Il cerchio nella storia è sempre stato un elemento fondamentale. Privo di angoli e di spigoli, infinito, immutabile, secondo Aristotele era divino, secondo i monaci tibetani uno strumento per riflettere sul senso della vita.
Il mondo dell’arte ne ha fatto ampio uso. Kandinskij, Balla, Van Gogh, Magritte: sono solo alcuni dei tantissimi artisti che nel cerchio hanno trovato la forma ideale.
Il cerchio, le forme rotonde e il design
I più grandi designer contemporanei e passati hanno fatto del cerchio e delle forme rotonde un must, rendendolo sinonimo di stile ed eleganza senza tempo.
Quanti tra di voi non conoscono la Ball Chair di Eero Aarnio (1963) o la più recente Louis Ghost Chair di Philippe Starck per Kartell (2002)? Anno dopo anno vengono riprodotte, senza passare mai di moda.
Se ripensiamo agli anni ’60 non possiamo dimenticare due icone indiscusse del mondo dell’illuminazione: la celeberrima lampada Arco di Flos ideata da Achille e Piergiacomo Castiglioni (1962) e il Globo di Luce di FontanaArte disegnato da Roberto Menghi (1968).
Anche in questo caso il design è stato copiato, revisionato e riproposto innumerevoli volte nel corso degli anni, nella creazione di un vero e proprio filone di design.
Le forme rotonde nell’arredamento 2017
Gli ultimi anni hanno risentito molto di un ritorno agli stili del passato, con particolare attenzione alle geometrie semplici ma ricercate degli anni ’50 e ’60.
Il cerchio e le forme rotonde non possono che fare parte di questa tendenza retrò, rientrando prepotentemente in cucine, salotti e sale da bagno.
Vediamo quindi il ritorno di specchiere tonde, posizionate in maniera simmetrica nella stanza, installate singolarmente in grandi metrature o posizionate come bolle di diverse dimensioni.
Così come lavabi rotondi che riescono a regalare un’emozione tattile nonché visiva.
Dimenticate gli spigoli e le linee rigide dell’arredamento nordico e industriale!